Dopo una rapida immersione di tre giorni (30 luglio – 1 agosto), si è conclusa un’altra tappa del #DPintour e con essa una grande esperienza nella valle dell’Aniene, ma non le riflessioni che ne conseguono. “Portraits on stage“, a cura di Settimo Cielo, con la Direzione artistica di Gloria Sapio e coordinato da Maurizio Repetto e Federica Terribile, è stato, come ci ricorda questo titolo emblematico, un festival capace di farci scoprire la storia misconosciuta di paesi che, come ci hanno suggerito le parole di Gloria, non possono essere definiti dimenticati, bensì ignorati.
Il festival, nel tentativo di rivitalizzare questa zona, si è sviluppato in numerosi comuni in provincia di Roma al confine con l’Abruzzo, il cui passato non sembra altro che lontano e oscuro. E quindi perché quest’area merita di essere conosciuta e perché Gloria e Maurizio hanno così tanta voglia di parlarne? Anticoli Corrado è stato un luogo fondamentale per pittori di fama internazionale. Tutti ambivano ad uno studio nel paese per via della bellezza smisurata del paesaggio e delle modelle anticolane. Gloria si anima raccontandoci la loro vicenda: le donne e gli uomini, fino al secolo scorso, dovevano scendere e salire la valle trasportando pesanti brocche d’acqua. Per via di questa faticosa traversata, le contadine erano dotate di una muscolatura notevole, tale da attirare artisti desiderosi di raffigurarle, attraverso colori o scalpello. Per questo “Portraits on stage”, “ritratti sulla scena”. Questo è il significato del nome affidato al festival: animare e riesumare l’arte visiva, per mezzo di parole, danza, musica.
Durante la nostra permanenza abbiamo avuto l’occasione di assistere a tre spettacoli, di cui gli ultimi due a cura di Settimo Cielo. “ROMANZA_le jardin”, coreografato da Loredana Parrella e programmato nella cittadina di Licenza, è stato lo spettacolo che ci ha aperto le porte del festival. Qui, come anche in “Donna che nuota” sott’acqua e “Pasquarosa”, l’idea e il corpo femminile sono stati esplorati concettualmente, collateralmente e direttamente. A partire da uno studio rispetto alla condizione del corpo e della mente di donna, spesso marginali ed eccessivamente estetizzati – specie nell’ambito culturale – questi acquisiscono voce e volontà grazie all’emancipazione delle stesse modelle viventi di Anticoli Corrado. Pasquarosa fu tra queste: prima contadina e analfabeta, poi modella ed infine pittrice rinomata a livello europeo.
Le voci di Gloria e Maurizio, guidate dalle parole del drammaturgo Giacomo Sette, prima in cuffia per “Donna che nuota sott’acqua” e poi dal vivo in “Pasquarosa”, ci hanno restituito il fervore artistico di località ignote ai più. Persino i cittadini della valle, fugacemente intervistati da noi, spesso non sono a conoscenza del suo pittoresco trascorso. Basti pensare ad Arturo Martini, scultore e protagonista della vicenda narrata in Donna che nuota sott’acqua, nonché autore della fontana principale di Anticoli Corrado, purtroppo priva di targa. Tuttavia, questo passato rimane, seppur silenziosamente, parte integrante della popolazione odierna. Come ci ha rivelato Gloria, alcuni degli abitanti di Anticoli Corrado conservano in casa i dipinti degli artisti che sono passati per il paese, senza conoscerne il reale valore. Speriamo che, presto o tardi, il loro valore – materiale e umano – sarà riscoperto anche grazie alla capacità dell’arte di mettersi a servizio del territorio e della memoria.
Flavia De Muro – Redazione Dominio Pubblico
Chiara Morganti – Squadra Senza Titolo 2022