Cos’è un corpo?
Quali mutazioni subisce nel corso di un’esistenza? E di una giornata?
L’assolo di Luna Cenere, andato in scena sabato 14 luglio presso il Chiostro Santa Chiara, riflette su come l’essere umano ha costruito il suo mondo reale e ha dato vita ad un mondo immaginario fatto di storie e credenze comuni, radice sulla quale cresce la vita sociale.
‘Kokoro’ è una singola parola giapponese che possiamo tradurre come il nostro ‘essere interiore’ ma che letteralmente abbraccia due concetti: la mente e il cuore. Queste due tensioni plasmano il corpo nudo della performer che attraverso la sua esposizione e specifica architettura, si trasfigura e diviene veicolo poetico. Emergono immagini, radicate nella coscienza collettiva, che si sublimano nella dimensione personale. La carne è l’abito di cui si veste Luna Cenere ed è l’elemento drammaturgico che più esprime la direzione artistica alla quale il lavoro si ispira e che vuole intraprendere.
“Kokoro è il risultato di una ricerca personale, in continuo divenire – spiega Luna Cenere – Un lavoro fatto su me stessa, come danzatrice e come persona. La scelta della nudità, venuta in seguito a un processo della durata di un anno, è una necessità dettata da una sempre più profonda ricerca e desiderio di intraprendere scelte radicalmente oneste. Il materiale fisico è stato scritto a partire dalle specificità della mia figura e dalla raccolta di memorie fisiche e immagini, divenute sottotesto e motivo per la composizione. In questo lavoro mi interrogo sullo stare al mondo, sull’essere in tante forme, simultaneamente e non, sul visibile e l’invisibile, il manifesto e l’interiore. La traccia segue un percorso personale che racconta attraverso immagini che attingono da una memoria comune facendo si che l’esperienza del singolo venga inevitabilmente condivisa”.
Luna Cenere si è diplomata in danza contemporanea a Movimento Danza di Gabriella Stazio, dove è stata anche membro della Compagnia Giovani, il Performing Arts Group.Inoltre ha collaborato con la compagnia ‘Danza Flux’ diretta da Fabrizio Varriale, ed il collettivo ‘NaDa’ diretto da Antonello Tudisco. Nel 2014 ha completato i suoi studi alla SEAD – Salzburg Experimental Accademy Of Dance diretta da Susan Queen. In seguito ha lavorato con coreografi di fama internazionale
C.D.
DAL 13 AL 21 LUGLIO 2018
KILOWATT FESTIVAL – SANSEPOLCRO (Arezzo)
L’energia della scena contemporanea
DIVERSI PERCHÉ UMANI