novembre 10, 2022

LE ARTISTE E I MURI DI MA®T 2022

Con l’edizione 2022 di MA®T Millennials A®t Work sono state realizzate tre nuove opere murarie dedicate a 5 scienziate che hanno fatto la Storia.

1. Quel che di più caro – RAME13

Quel che di più caro, Rame13 per MART 2022, ph: Giacomo de Angelis

Quel che di più caro, Rame13 per MART 2022, ph: Giacomo de Angelis

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’opera omaggia quattro scienziate: Laura Bassi, prima accademica e fisica nella storia italiana, laureatasi all’Università di Bologna nel ‘700 è stata la prima insegnate e ricercatrice della nostra storia; Rosalind Franklin, che ha scoperto, nella sua breve vita, la struttura del DNA. Purtroppo questa donna è stata derubata della sua scoperta da parte dei suoi colleghi maschi e solamente oggi le viene riconosciuta questa importante scoperta scientifica; Cecilia Payne grandissima astronoma, che nei primi del 900 ha fatto scoperte incredibili, tra le quali capire la struttura della galassia; Ipazia, che è stata filosofa, scienziata, matematica e studiosa a cavallo tra il terzo e quarto secolo dopo Cristo. Ha vissuto un momento storico di immensi cambiamenti, nata in un’Alessandria d’Egitto libera, pagana, colta, ha studiato filosofia, astronomia e matematica per poi continuare la sua ricerca anche come insegnante.

RAME13 è un’artista toscana, nata a Pisa nel 1989. Ha iniziato a disegnare in tenera età, dopo lo studio all’Accademia di comics e la triennale in filosofia, si è dedicata ad illustrazioni, mostre e tatuaggi, nel 2017 ha scoperto una passione incredibile verso la Street art che l’ha portata in giro per l’Italia e per l’Europa facendole scoprire un mondo in continuo sviluppo e ricco di stimoli e prendendo parte a molti progetti di pregio, come “Walk the line” a Genova, dove ha dipinto sui piloni della sopraelevata Aldo Moro, “Cabine Rosa” per Enel e Giro d’Italia, Sant’angelo il paese delle fiabe, Fidenza Village e molti altri ancora. Lo stile di Rame13 è pittorico, illustrativo, le piace usare colori pastello, giocando con elementi naturali tra Ninfe, flora e fauna. Un altro suo mondo è quello marino, da cui trae ispirazione per creare marinai baffuti e capodogli spezzati in mezzo a onirici scenari.

2. Scienza (è) Vita – GIUSY GUERRIERO

Scienza (è) Vita, Giusy Guerrieto per MART 2022, ph: Giacomo de Angelis

Scienza (è) Vita, Giusy Guerrieto per MART 2022, ph: Giacomo de Angelis

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’opera si ispira alla vita della chimica, biochimica e cristallografa britannica Rosalind Franklin. Tra i tasselli portano alla scoperta della struttura a spirale di DNA e RNA, si rivela fondamentale la Foto 51 che scattò nel suo laboratorio, ma i meriti inerenti al frutto del suo lavoro scientifico vennero attribuiti a due scienziati che si appropriarono di questa importante scoperta. L’opera raffigura l’interpretazione personale dell’artista di quella che poteva essere la vita di Rosalind durante gli anni ‘50 in quanto “donna” e “scienziata”.

«Solo quando sarà normale che una donna diventi una scienziata e che un uomo voglia badare ai propri figli, quando i concetti di maschile e femminile non saranno poi accompagnati da un sentimento di ostinata estraneità , quando ci si accorgerà che non ha senso competere quando si è parte di una sola umanità, allora davvero si potrà camminare insieme verso il progresso dell’essere umano” (Rosalind Franklin).

Giusy Guerriero nasce ad Avellino nel 1987. Dopo studi scientifici, approfondisce la ricerca sulla pittura antica, dall’inizio del Cinquecento alla fine dell’Ottocento, in particolare dedicandosi all’arte caravaggesca. Si diploma con lode in Pittura nel 2016, presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Durante quegli anni, affianca la didattica in qualità di assistente del laboratorio di incisione xilografica e affina la propria formazione addentrandosi nelle tecniche pittoriche iperrealistiche dell’olio e del pastello. Grazie all’esperienza di studio presso la Facultad de Bellas Artes di Siviglia, in Spagna, matura consapevolezza nei confronti di tecniche espressive, quali la pittura en plein air, la fusione in bronzo, l’affresco e la pittura murale; sarà proprio quest’ultima a catapultarla nel mondo della Street Art. Alternando interventi urbani alla presenza di gallerie e musei, collabora con prestigiose istituzioni fra cui la Fondazione Volume, il Museo di Arte Contemporanea di Roma, la Galleria Nazionale di Arte Moderna e la Casa Internazionale delle Donne. Firma numerosi progetti fra le vie di Roma, sua città d’adozione, e fra le strade di quei paesi del centro Italia che ne catturano l’immaginario, come il suggestivo Paese delle Fiabe di Sant’Angelo di Roccalvecce (VT). E’ presente in importanti festival e manifestazioni nazionali, quali Operazione Street Art di Diamante (CS), Manu Factory di Comacchio (FE) e DeltArte di Taglio di Po (RO), e prosegue la propria ricerca artistica soffermandosi sulle tematiche dell’introspezione, del femminile e del sociale.

3. Il Sorriso dell’Universo – GIULIA ANANÌA, MARTINA CIPS DE MAINA, ZARA KIAFAR, LOLA POLEGGI

Il Sorriso dell'Universo, Ananìa, Martina "Cips" De Maina, Zara Kiafar e Lola Poleggi per MART 2022, ph: Giacomo de Angelis

Il Sorriso dell’Universo, Ananìa, Martina “Cips” De Maina, Zara Kiafar e Lola Poleggi per MART 2022, ph: Giacomo de Angelis

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quest’opera prevede la collaborazione di quattro artiste: una poetessa, Giulia Ananìa, che dedica al progetto una poesia che omaggia Samantha Cristoforetti; e tre street artist, Zara Kiafar, Lola Poleggi e Martina De Maina, che curano rispettivamente l’ideazione e la realizzazione del disegno e il lettering della poesia. La poesia di Giulia Ananìa è dedicata alle speranze di una giovane donna che raggiunge lo spazio: può essere Samantha Cristoforetti come chiunque altra, perchè tutti siamo invitati a guardare al cielo e mirare alle stelle. La delicata calligrafia di Martina De Maina riporta sul muro le parole di Ananìa mentre Zara Kifar dipinge una ragazza assorta nei suoi pensieri che “mira le stelle”, sogna e già sente il casco sulla testa rivolta all’infinito.

Giulia Ananìa è paroliera, cantautrice e poetessa. Cantautrice, poetessa, autrice e paroliera per i grandi protagonisti della scena musicale italiana. Tutto questo è Giulia Ananìa artista poliedrica con una personale visione della musica che coniuga il pop d’autore con l’amore per la poesia, l’impegno sociale, le arti visive, le sonorità urbane. Tra tutte le sue attività negli ultimi anni si è distinta per quella di autrice e paroliera scrivendo come autrice in esclusiva con Warner Chappell grandi successi per le star della musica italiana come Laura Pausini, Fiorella Mannoia, Paola Turci, Emma, Nek, Annalisa, Arisa, Malika Ayane; Elodie; amatissimi sono suoi spettacoli tra canzone, poesia ed impegno sociale ed il suo lavoro omaggio alla grande Gabriella Ferri con Bella, Gabriella! che ha portato in scena in tutta Italia ed in tournée in Francia e Belgio. Nel 2020 ha pubblicato con la casa editrice “Bizzarro Book – Red star press” la raccolta di Poesie – quasi – romantiche ” L’ Amore è un Accollo” che gode della prefazione di Carlo Verdone. Un piccolo caso letterario arrivato alla 5 ristampa in pochi mesi dall’ uscita.
Martina De Maina in arte Cips nasce a Roma nel 1988. Diplomata all’istituto d’Arte, nella sua adolescenza si avvicina al mondo dei graffiti; affascinata dalle lettere in seguito scopre l’amore per la calligrafia. Dapprima autodidatta, in seguito frequenta dei corsi per approfondire alcuni stili calligrafici. Artista freelance, ha partecipato a molti festival ed eventi d’arte, tra cui eventi promossi dall’ASRoma. Collabora molto col mondo della fotografia realizzando trucco e scenografie per molti set, tra cui quelli per la rapper Rosa White.
Lola Poleggi. Nata a Roma ha studiato Arte fin da giovanissima prima al liceo artistico poi approfondendo studiando illustrazione presso la Scuola Internazionale Comics, conclusa la quale, intraprende il mestiere di Illustratrice. Successivamente intraprende contemporaneamente il mestiere di Tatuatrice Artistica e Paramedicale, lavorando in diversi studi di Roma. La ricerca sul tatuaggio è profonda e legata al significato ancestrale dei riti di passaggio, disegnare sulla pelle è quindi un gesto non solo decorativo, ma principalmente e più profondamente evocativo. Nel suo disegno è dunque presente una profonda capacità di ascolto e di elaborazione, il vissuto come il visibile diventano agganci dai quali si sviluppa la trama della sua narrazione personale. Parallelamente alla Tattoo Art si occupa di Street Art legale, partecipando a diversi eventi collettivi nella Capitale. Nella ricerca artistica di Lola Poleggi emerge una corrispondenza tra corpi e città, entrambi contenitori di storie narrate sulla pelle, come sui muri, dalla mano dell’artista.

Qui le opere complete!