PROSPETTIVE DIGITALI
Progetto ONLINE sui canali social di Dominio Pubblico e partner
30 giugno | ore 17:00 – 22:00
In collaborazione con Spazio Rossellini – Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio – Live Theatre Streaming
Per l’ottava edizione di Dominio Pubblico, la direzione artistica Under 25 si mette in gioco con una proposta artistica complessiva, in cui arti visive, danza e teatro si sviluppano in una nuova sezione esclusivamente online. Durante la giornata del 30 giugno, i quattro progetti vincitori del bando sono presentati in live per il grande pubblico online, contestualizzati in un dibattito riguardante la “digitalizzazione delle arti”. L’incontro, che avrà luogo sui canali social di Dominio Pubblico, ha l’intento di sottolineare le peculiarità di un prodotto di tipo “digitale”, spiegare come e perché differisce da quello “in presenza” e dedicargli uno spazio ad hoc che ne risalti i vantaggi rispetto alla dimensione installativa.
h 17:00- 19:00 – Progetti streaming
Insalata con dita – Federica Mocchetti (2’) – Milano
Selezione “BANDO Z”
Genere: Videoarte
Danzatrici: Federica Mocchetti, Erica Porro, Maria Mangione. Interpreti: Nicole Baruffaldi, Marco Peroni, Alice Rasulo, Gaia Figini, Sara Fraschini, Aurora Galteri, Maria Vittoria Cellerino, Enrico Luly, Arianna Cunsolo, Maria Anna Solitano, Marika Abbrescia
Il progetto Insalata con dita nasce dall’idea di portare in scena la tematica del Dadaismo, attraverso l’uso di materiali di consistenze differenti. Nasce così l’idea di approdare allo strumento video che meglio si adatta alle esigenze del progetto.
“DADA non significa nulla,… noi non ci basiamo su nessuna teoria,… la logica è sempre falsa,… qualunque opera pittorica o plastica è inutile,… questo mondo non è specificato, né definito nell’opera, appartiene alle sue variazioni allo spettatore,… l’opera d’arte non è mai bella per decreto legge.”- Tristan Tzara.
Violaceità – Sabrina Scansani e Marco Allegrezza (7’) – Roma
Selezione “BANDO Z”
Genere: Videoarte
Violaceità è un prodotto filmico-audiovisivo che racconta l’unione sinergica di due colori primari: il blu e il rosso. Lo fa attraverso il linguaggio visuale della performance e, avvalendosi del suo carattere intermediale e multidisciplinare, raccoglie suggestioni astratte e concettuali che esplorano i molteplici itinerari dell’arte, sotto forma di arti plastiche e non. Con il pretesto creativo del sodalizio dei due colori, raccontiamo la storia di un amore, un legame ancestrale e indissolubile. Un incontro fatale di due elementi, che per fato, destino e storia, si troveranno a essere complementari.
Selezione “BANDO Z”
Genere: Videodanza
Direzione artistica e performer: Giusy Cirillo.Curatrice e performer: Giovanna Zanchetta. Visual artist e video maker: Piergiorgio Santolini. Musica: Joanna Fostiak. Performers: Michael Pisano, Federica Clarizia, Lorenzo Maria Savino, Veronica Lillo
Paradox 6 è un progetto sperimentale che fonde la danza contemporanea alle arti digitali, frutto della collaborazione di artisti provenienti da diverse discipline: due gruppi di danzatori/performers italiani operanti tra Roma e Berlino, un videomaker e una musicista. L’ideazione del concept si è basato su un’analisi transnazionale delle percezioni comuni e dello stravolgimento delle abitudini dovuti alle restrizioni subite nello scorso anno. Ogni artista ha lavorato al suo personaggio, mantenendo alcuni dei propri tratti ma collocandolo in un altro contesto. Il lavoro in site specific ha dato allo spazio un ruolo fondamentale per la caratterizzazione dei singoli personaggi. Il prodotto finale è una performance video riproducibile attraverso piattaforme online e/o proiezione dal vivo.
Shifting Tools – Mattia Cursi e Francesca Santamaria (1’) – Roma
Selezione “BANDO Z”
Sceneggiatura e danza: Francesca Santamaria. Regia, fotografia, montaggio: Mattia Cursi. Musica: Juan Claudio Averoff Rico. Genere: Videodanza
Shifting Tools è un cortometraggio di videodanza che indaga le possibilità di movimento in relazione alla videocamera e alla musica, attraverso il montaggio. Un corpo in movimento è una macchina perfetta in cui tutte le componenti operano un continuo gioco di spostamenti, sostituzioni, variazioni. Una musica scrive le regole del gioco. Una videocamera diviene il giocatore, che combina e gestisce le infinite possibilità che le si rivelano da più prospettive. Chi è il direttore di questa orchestra?
h 21:00- 22:00 – Progetto Live Streaming Theatre
Sibylla Tales – Zaches Teatro – Scandicci (FI)
Selezione “LIVE STREAMING THEATRE”
Regia e drammaturgia: Luana Gramegna. Scene, luci, ombre, costumi: Francesco Givone. Musiche originali e paesaggio sonoro: Stefano Ciardi. Curato e interpretato da Enrica Zampetti. Assistente alla regia/ tecnico audio-luci: Gianluca Gabriele. Assistente scene, ombre, costumi: Alessia Castellano. Costumi: Giulia Piccioli. Consulenza video: Sergio Licatalosi. Riprese video: Erma Pictures. Prodotto da: Zaches Teatro e Straligut Teatro 2021. Riprese video realizzate presso Spazio Rossellini Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio
Sibylla Tales è uno spettacolo che usa i mezzi espressivi propri del teatro ma è pensato per la fruizione in video, streaming e live streaming. E’ una creazione per bambini e adulti, legata al motivo del bosco come luogo entro cui ci si smarrisce impauriti e si va coraggiosamente alla ricerca di se stessi. L’occhio della videocamera e quello del pubblico coincidono nell’entrare all’interno di un luogo misterioso e suggestivo per seguire una bizzarra ricercatrice, ispirata dalla figura dell’appassionata naturalista e pittrice Marie Sibylla Merian. Sibylla indaga, studia e cataloga insetti, piante, presenze che trova nel bosco e attraverso le quali darà vita a fiabe di lunga tradizione che si intrecciano con la propria personale esperienza. Grazie alla forza immaginifica del teatro di figura e a un suggestivo universo vocale e sonoro, prende vita la fiaba di Cappuccetto Rosso. In un unico piano sequenza la videocamera segue Sibylla in ogni suo gesto e si fa essa stessa performer, grazie a una coreografia di movimenti strutturati per seguire l’azione scenica. Lo spettacolo usa il linguaggio proprio del video come strumento narrativo e drammaturgico, mentre il teatro di figura trova nell’amplificazione video del dettaglio una nuova forza visiva ed emotiva.